Neo in Matrix

Neo, il personaggio protagonista di Matrix, nel film, è imbattibile e infrange tutte le regole della fisica: schiva i proiettili, li riceve e li risputa, vede gli altri al rallenty, vola da un palazzo all’altro ecc… Insomma è un superuomo in mezzo a persone normali, peccato però che sia tutta finzione cinematografica.

Nel mondo reale, nessuno può schivare pallottole o risputarle dopo essere stato imbottito di piombo ma, è ciò che pensano ancora una bella fetta di imprenditori italiani riguardo ad internet. In poche parole, pensano che sia possibile – grazie al web – sbaragliare la concorrenza senza investire tempo (formazione) e tanto meno budget degno della parola: budget.

Il sito si fa con 500 euro, il posizionamento nelle prime pagine di google deve essere incluso nei 500 euro, quindi niente budget per promuoverlo e così via …

Poi, dicono che internet non funziona, ovvio che così non funziona!

Come si può pretendere di avviare un’attività di successo e battere la concorrenza senza fare di più e meglio?

Ed è così che il progetto di portare online l’impresa se ne va insieme al presunto risparmio sul sito web e sulla sua promozione, perché, chi va al risparmio su attività strategiche per l’online, crede di essere furbo …

In internet valgono le stesse regole del mondo reale (non è Matrix) e, approcciare un business online prescindendo dal buon senso e dalle regole della competizione che esistono nel libero mercato, difficilmente si rivelerà una strategia vincente, per giunta senza investire in formazione e marketing e quindi senza un progetto serio alle spalle.

È vero, su internet si possono ottenere risultati decisamente superiori ai media tradizionali, magari spendendo 1 decimo. Questo è vero anche perché, specie in Italia, online non esiste la concorrenza che c’è offline, per fare un esempio: negli stati uniti comprare un clic su Google (AdWords) per la parola “insurance” (assicurazione) costa centinaia di dollari, in Italia invece, la corrispondente parola chiave è decisamente più a buon mercato.

Tornando con i piedi per terra, ce ne sono moltissimi di casi di successo di aziende che hanno raggiunto notevoli traguardi sfruttando il marketing online ma, quasi mai sono dovuti all’approssimazione di cui sopra, della serie “facciamo soldi facili su internet”.

Per avere successo online devi avere innanzitutto un prodotto che il mercato desidera, essere competitivo/unico rispetto ai tuoi concorrenti ed acquisire clienti sfruttando la potente leva di internet che ti consente di ottenere ritorni sull’investimento impensabili con i media tradizionali, soprattutto quando parliamo di piccola e media impresa, che non può permettersi investimenti milionari in TV.

Internet non è una bacchetta magica, gli imprenditori che hanno un approccio “realistico” con il web (non pretendendo la luna con zero sforzo) non sono degli stupidi, anzi.

Gli stupidi sono quelli che credono di fare la furbata affidandosi al primo smanettone di turno – il fantomatico amico “mago del computer” – pensando di fare un business milionario online grazie ad una idea geniale che mai è poi mai decollerà, senza un progetto serio ed un budget decente.

Cosa sarebbe stato Facebook se non avesse ricevuto un finanziamento iniziale di 500 mila dollari dal cofondatore di PayPal?

E cosa ne sarebbe stato della geniale idea di Jobs e Wozniak? La realtà è che, senza i 91.000 dollari di Mike Markkula, la Apple Computer non sarebbe mai arrivata all’attenzione del grande pubblico.

Per ottenere risultati online devi trattare internet con lo stesso realismo con cui tratteresti un normale business fuori dalla rete.

Per fare un esempio nella patria del calcio, sarebbe realistico per un presidente di un nuovo club, ambire a vincere il campionato di serie A senza sostenere gli investimenti milionari dei club ai vertici della classifica? Non penseresti mai una stupidaggine tale, vero?

Eppure non di rado sento richieste assurde di pseudo imprenditori che vogliono “essere primi su Google” il giorno dopo aver messo online il sito, magari in un settore competitivo, senza nemmeno ipotizzare un budget per raggiungere l’ambizioso obiettivo.

2 Cose necessarie per partire con il piede giusto

  1. Ci vogliono risorse economiche
  2. Ci vuole tempo

1) RISORSE ECONOMICHE
Un minimo di investimento ci vuole, se poi intendi avvantaggiarti dei migliori professionisti che ci sono in circolazione, preparati a dover fare un investimento più importante. Sembra una banalità, ma il web, è ancora la cenerentola del marketing e non viene trattato con la giusta considerazione da molti imprenditori. I diversi strumenti che oggi gli imprenditori hanno a disposizione possono dare l’illusione che si possa fare web marketing gratis e, in realtà, ci sono diverse attività di web marketing che puoi fare gratis online:

  • creare una pagina sui social (Facebook, Linkedin, Twitter, Google+ ecc…)
  • creare un blog su piattaforme free (wordpress.com, blogger.com ecc…)
  • creare una canale video su Youtube

Giusto per fare qualche esempio…

Ma chiediamoci, basta “creare” un profilo su Facebook piuttosto che un canale su Youtube o un blog per fare web marketing ed ottenere dei risultati?

Ovviamente no. Sui social network, sul tuo blog, su Youtube, puoi fare content marketing, ma i contenuti devi produrli! E non basta produrre contenuti a caso, bisogna produrre contenuti rilevanti per i tuoi clienti, altrimenti stai solo occupando inutilmente spazio su internet.

La stessa cosa vale per un sito web. Un sito web per funzionare deve essere strutturato bene (navigabilità, design, contenuti, immagini professionali, ottimizzato per mobile ecc…) e deve ricevere traffico qualificato (vedi potenziali clienti realmente interessati a comprare la tua roba)

2) CI VUOLE TEMPO
Sia che tu decida di affidare ad un consulente o ad una web agency le tue attività di web marketing, oppure fare quelle attività interne all’azienda, dovrai prevedere del tempo. Non basta dire al consulente “occupatene tu”. Dovrai parlare con lui, dargli informazioni sulla tua azienda, sui tuoi clienti, sui tuoi concorrenti. Dovrai dargli i feedback sui risultati che stai ottenendo dalla campagna, di modo che lui possa “raddrizzare il tiro” e così via.

Quando dico che ci vuole tempo, intendo anche in termini di risultati. Ad esempio una strategia di content marketing (usando blog e social network) potrebbe richiedere diversi mesi prima che produca dei risultati.

Lo stesso può valere per una campagna su Google AdWords, dove è necessaria una fase di “incubazione” per trovare le parole chiave e gli annunci che producono i risultati migliori.

Insomma, ogni strumento di web marketing richiede una strategia e qualcuno che se ne prenda cura. Non è né gratisautomatico. Devi investirci su del tempo e del denaro, poco o tanto dipende dagli obiettivi, dal budget e dai consulenti che sceglierai o le risorse interne dell’azienda che impiegherai.

Ora, per entrare un po’ più nel pratico…

Ecco 7 cose che potresti fare per impostare una strategia di web marketing valida:

  1. Creare un sito web efficace, in grado di rispondere realmente alle esigenze dei clienti e che converta, ovvero che trasformi una parte dei visitatori in contatti qualificati o clienti paganti
  2. Costruire una lista email di potenziali clienti da ricontattare nel tempo per convertirne – una parte – in clienti
  3. Creare un Blog per ottenere posizionamenti e traffico gratis da Google, farsi conoscere, rafforzare il proprio brand ed ottenere potenziali clienti anche da qui
  4. Sfruttare le Landing pages – pagine web persuasive – per trasformare un numero maggiore di visite in clienti effettivi
  5. Impostare una strategia di marketing su uno o più social network, un calendario editoriale e postare con costanza contenuti interessanti per il proprio target per costruire una relazione con i potenziali clienti e trascinarlo nel proprio imbuto di marketing ( sito, newsletter, blog ecc….)
  6. Installare un sistema di statistiche (Google Analytics) in tutte le pagine web (sito, blog, landing pages) per misurare l’efficacia delle campagne di web marketing ed individuare i canali che generano ROI, evitando quelli che fanno solo sprecare denaro
  7. Intercettare nuovi clienti sfruttando il Pay Per click, grazie alle piattaforme pubblicitarie di Google (AdWords) e Facebook Ads

Una sola raccomandazione, per questi servizi evita di metterti nelle mani del primo smanettone “mago del pc”, scegli solo professionisti che hanno già ottenuto risultati e mettiti l’anima in pace, non è gratis.

I professionisti, soprattutto quelli bravi, si fanno pagare bene ma, a differenza degli improvvisati, sono in grado di portare risultati.

Non hai budget? Impara! Sul web trovi mille modi per formarti gratis, anche comprare qualche libro o corso digitale ti aiuterebbe, soprattutto in una fase iniziale. Come vedi, in tutte le ricette c’è un ingrediente che non manca: il tempo.

A prescindere se vorrai occuparti in prima persona del tuo marketing o se vorrai delegarlo, dovrai in ogni caso fare un minimo di formazione per avere la capacità di selezionare i professionisti migliori, con cognizione di causa.

Se non hai tempo devi trovare soldi, se non hai soldi devi trovare tempo, se non hai tempo e soldi, o ti procuri uno dei due o sei nei guai.

C’è sempre un’ultima alternativa: continuare a fare come hai sempre fatto, con gli stessi risultati.

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Consulente e Formatore, autore del libro: “I Segreti del Web Marketing Immobiliare”, (Franco Angeli), aiuta le imprese ad andare online in modo efficace. Tiene corsi di Formazione sul marketing online. Con questo Blog aiuta gli imprenditori a conoscere e ad applicare i vantaggi del web marketing nella propria impresa.

Comments

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    2 Risposte a "Internet non è come Matrix, ma lo è per molti imprenditori italiani"

    • massy

      Tutto giusto. Sulle varie sagre, tornei etc, saprai sicuramente che il 90% di chi “investe” lo fa per *giocare* sulla quota di investimento e sulla differenza tra tassazione pubblicitaria/tassazione ordinaria, no?

      E’ l’altro 10% che non capisco. Spendi XXX euro su adwords? No, non funziona. Meglio spenderne XXXX per la quarta edizione della festa degli gnocchi con sugo di pecora. Cosa? Tu vendi frutta? Bene uguale, no? 😛

      • Ciao Massy, grazie per il commento 😉
        Non so quanto sia esattamente la quota di imprenditori che investa in questo tipo di pubblicità ma, anche fosse solo l’1%, sarebbe comunque un investimento assai discutibile.

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