Una delle convinzioni dure a morire che imprenditori e liberi professionisti hanno sul loro business è puntare tutto sulla propria preparazione o sul prodotto.
Della serie: “se il prodotto è buono, il successo verrà di conseguenza”. Ci mancherebbe altro, bisogna assolutamente lavorare in continuazione sull’evoluzione del prodotto, se si tratta di un’impresa, piuttosto che della propria formazione, in caso di un libero professionista ma, in mercati competitivi non basta (e oggi ditemi quale mercato non lo è). Crescere e innovare non basta, se non comunichi.
“Eh, ma per te è facile che ti occupi di marketing, io faccio un altro mestiere…”
Per rispondere a questa obiezione, che più che un’obiezione è una scusa per non dover fare quello che oggi un imprenditore dovrebbe fare, nella puntata #44 del podcast, abbiamo deciso di invitare uno psicologo. Ripeto, uno psicologo, non un addetto ai lavori, un libero professionista che, anche lui, fa un altro mestiere, diverso dal marketing.
Cos’ha di particolare questo psicologo, tanto da essere invitato in una trasmissione che parla di marketing?
Ti cito qualche numero, giusto per farti capire cosa è stato in grado di fare:
- ha un canale Youtube con 17.000 iscritti
- ha una pagina Facebook con 30.000 fan
- ha un sito web (psicologo-milano.it) con oltre 80.000 visualizzazioni pagine al mese
E anche lui, come qualsiasi libero professionista o imprenditore ha: moglie, 2 figli, pazienti da visitare, libri da leggere, corsi di aggiornamento da frequentare e, come se tutto questo non bastasse, è direttore della rivista “Psicologia Contemporanea” ed è spesso relatore ad eventi sulla psicologia e sulla comunicazione. Ad esempio, il 22 ottobre ha tenuto uno speech al TEDx di Bologna ed il 25 ottobre sarà a SMAU per un workshop. Sto parlando di Luca Mazzucchelli (vedi foto).
Non ti dico queste cose per spaventarti o per tirarmela sulle qualità dell’ospite, te lo dico perché, se ci riesce lui, praticamente chiunque potrebbe farlo. Non è una questione di avere tempo, è una questione di “trovare tempo” per un’attività troppo importante per essere trascurata: la comunicazione ed il marketing.
La comunicazione ti permette di amplificare la tua portata, di far sapere ad un numero elevato di persone chi sei, cosa fai e perché sei migliore degli altri.
Nell’intervista, ad esempio, Luca ci racconta delle difficoltà che aveva nell’affermarsi (in Lombardia ci sono 18.000 psicologi) e, anziché accettare dei compromessi, tipo trasferimenti in posti lontani o abbassarsi a svolgere mansioni che non gli piacevano, ha scelto la strada del marketing.
Ha investito su se stesso, affinché fossero gli altri a cercarlo, anziché lui rincorrere primari di ospedali e clienti.
Nella trasmissione Luca condivide le sue strategie. Per dirne una, ci spiega come riesce a realizzare 52 video – che distribuisce nell’arco di 1 anno – in soli 3 giorni.
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Oppure ascoltalo direttamente qui:
Ascolta Meglio essere un professionista bravo o famoso?” su Spreaker.
NOTE PODCAST
>>Libro consigliato: http://bit.ly/libro-videomarketing
>>Sito Web: http://www.lucamazzucchelli.com/
>>Snapchat: https://www.snapchat.com/add/sigfreud
SMAU (Workshop)
>> Intervento Luca Mazzucchelli: http://bit.ly/psicologia-influencer
>> Intervento Alessio Beltrami: http://bit.ly/smau-alessio
>> Intervento Francesco Bersani: http://bit.ly/come-lanciare-un-podcast-smau
IWA Italy >> http://www.iwa.it/
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1 Risposta a "L’enorme differenza tra un professionista bravo ed uno famoso."
[…] Non è necessario usare tutti e 5 questi canali, ne bastano un paio per raggiungere tutta la visibilità che servirebbe ad un business per crescere e prosperare. Vediamo nel dettaglio come sfruttare ogni canale per il tuo marketing. In tutti i casi, stiamo parlando di strumenti che sono misurabili. Questo vuol dire che puoi valutare in modo oggettivo i progressi ed i risultati. Attenzione, almeno inizialmente a leggere i tuoi articoli, guardare i tuoi video ed ascoltare i tuoi podcast saranno in pochi, per cui è necessaria una strategia che guardi al medio e lungo termine, altrimenti rischi di fermarti dopo 2 settimane e di andare in terapia dallo psicologo perché nessuno legge i tuoi articoli (a proposito, se ti serve ne conosco uno bravo, lo trovi qui >>). […]