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Il content marketing è nuovo e vecchio allo stesso tempo. Nel libro “Gratis”, Chris Anderson (ex direttore di Wired USA) parla della Jell-o, che mise in atto una primordiale forma di marketing dei contenuti. La Jell-o è una gelatina alimentare per dolci, immessa sul mercato nel 1897. Questa storica azienda, deve il suo primo successo commerciale proprio ad una strategia basata sui contenuti, anziché sulla pubblicità. La Jell-o, per far conoscere il suo prodotto, che faticava a vendere, stampò e distribuì gratuitamente dei ricettari che, da un lato facevano conoscere il prodotto, dall’altro educavano i potenziali clienti all’uso della loro gelatina in cucina, cosa totalmente nuova per l’epoca.
Praticamente trovarono il modo di far nascere la domanda di un prodotto allora sconosciuto, regalando contenuti.
A quei tempi era di certo più costoso e difficoltoso mettere in atto una campagna di content marketing. Pensa alle diverse professionalità che servivano – e che servono tutt’oggi – per stampare e distribuire un depliant:
- un copywriter (chi scrive i testi)
- un grafico
- un tipografo
- un distributore
Idealmente oggi puoi “distribuire” il tuo contenuto senza alcun costo e senza l’ausilio di alcun professionista, ad esempio attraverso la tua pagina Facebook, o il tuo Blog, entrambi gestibili senza dover interpellare un addetto ai lavori.
Fatta questa premessa per sgomberare il campo dall’amletico dubbio:
“ma scrivere contenuti funziona o è solo una perdita di tempo”
ti spiego perché, oggi, fare content marketing è più importante ed efficace come non lo è mai stato.
Ecco i 7 motivi + 1 per cui dovresti iniziare oggi stesso a fare content marketing
- Ti aiuta a scalare posizioni su Google
- Ti aiuta a creare il tuo brand
- Ti posiziona come esperto del tuo mercato
- E’ fondamentale per creare la tua lista
- Chiunque può farlo (non devi essere un webmaster)
- Ti rende un comunicatore migliore
- E’ misurabile
- (Segreto +1)
1) Ti aiuta a scalare posizioni su Google
Il segreto “non segreto” per trovarsi nelle prime posizioni su Google è avere un sito con molto contenuto, di qualità (vedi apprezzato dai lettori) ed aggiornato frequentemente. Il motivo è chiaro. Google cerca di offrire sempre la risposta migliore possibile ai suoi utenti e, per farlo, seleziona i siti web che meglio rispondono alle ricerche, motivo per cui, preferisce quei siti web che offrono informazioni approfondite su temi specifici.
Questo genera un effetto a catena che porta quel determinato sito ad essere menzionato da altri siti, altro fattore rilevante per il posizionamento sui motori di ricerca. Ecco perché il Blog, fulcro di ogni strategia di content marketing che si rispetti, è così apprezzato da Google ed ecco perché spesso, nei risultati di ricerca, i blog occupano posizioni di rilievo.
In questo, un tradizionale sito vetrina “#chisiamo#quantosiamobelli#guardachefacciamo#ilovemyjob” non può competere. Le persone, prima di acquistare, cercano informazioni, la scheda prodotto è solo la fine del processo di acquisto e, se ti concentri solo sulla parte finale del viaggio, perdi una valanga di opportunità e clienti. Ma Google non indicizza solo blog e siti web, indicizza anche le pagine dei Social come Facebook, Linkedin, Twitter, Slideshare ecc… Se ad esempio cerchi “Marketing Semplice” su Google, vedrai che, oltre il sito web, nella prima pagina di Google nell’ordine si sono posizionati:
- il sito web
- l’account slideshare di Marketing Semplice
- il podcast su iTunes di Marketing Semplice
- la pagina Facebook di Marketing Semplice
guard tu stesso:
2) Ti aiuta a creare il tuo brand
Creare un brand, ti permette di aumentare l’efficacia di tutta la tua comunicazione. Scrivere contenuti interessanti ed utili per il tuo pubblico target (potenziali clienti) lavora proprio in quella direzione, aiutandoti a rafforzare il peso del tuo nome e quindi la tua autorevolezza.
Quando “hai un nome”, tutto ciò che fai ha una portata maggiore e, di conseguenza, risultati migliori. Non puoi pretendere di costruirti una reputazione semplicemente promuovendo delle schede prodotto, devi fare di più.
Le persone, prima ancora di arrivare a leggere la scheda prodotto si informano, partendo da cose decisamente più semplici. Ad esempio, se voglio acquistare un computer portatile, nella prima fase di ricerca non andrò a digitare su Google il modello esatto che voglio acquistare (perché ancora non lo so!), magari digiterò parole del tipo:
- computer portatili migliori
- come scegliere un computer
- notebook economici
Cosa succede se ti inserisci in questo meccanismo?
Succede che, persone che altrimenti non sarebbero mai entrate nel tuo sito, ad esempio ti conosceranno grazie all’articolo “Guida alla scelta del computer migliore per le tue esigenze”, dopo aver fatto una ricerca attinente.
Quando offri un contenuto che aiuta l’utente a fare delle scelte migliori, crei un legame sicuramente più forte di un’arida scheda tecnica di un prodotto. Nessuno poi ti vieta, alla fine dell’articolo, di mettere un link verso le tue offerte. In sostanza, con un contenuto educativo come nell’esempio appena citato, susciti competenza, autorevolezza e fiducia, vitamine fondamentali per la crescita di un brand forte.
3) Ti posiziona come esperto del tuo mercato
Questo beneficio è strettamente legato al precedente. Farsi trovare nelle prime posizioni di Google piuttosto che grazie ad un articolo condiviso molte volte su Facebook, non fa altro che alimentare la tua fama di esperto del tuo settore.
Il semplice fatto di scrivere di un determinato argomento, ti mette in una condizione migliore rispetto ai concorrenti che non fanno nulla per comunicare – in modo alternativo alla pubblicità – con i propri clienti.
Del resto, potresti anche essere il maggior esperto del tuo settore, ma come fanno i tuoi clienti a saperlo?
Comunicarlo attraverso articoli, video, post sui social, ti aiuta a creare quella consapevolezza. In sostanza, non basta dire “io sono bravo”, devi dimostrarlo e, attraverso un blog, puoi dimostrare tutta la tua competenza.
Ci capita spesso di vedere in TV dei sedicenti esperti che, magari, fra gli addetti ai lavori, non vengono nemmeno considerati ma, nel mondo del content marketing, non puoi permetterti di fare lo snob, se pubblichi contenuti vieni considerato, se non lo fai, non esisti. Nel mio lavoro, capita spesso di fare da talent scout di professionisti bravissimi che, ai più sono sconosciuti, proprio perché non comunicano all’esterno! Che sono bravi lo sanno loro e gli addetti ai lavori, fine.
Preferisci essere un bravissimo professionista sconosciuto e con pochi clienti, oppure un bravissimo professionista conosciuto e con molti clienti?
Se hai fatto la scelta giusta, inizia subito a pianificare una strategia di content marketing!
4) E’ fondamentale per creare la tua lista email
Più volte in questo blog ti ho parlato dell’efficacia dell’email marketing e dell’importanza di una lista per usare in modo profittevole la tanto bistrattata email che, gode ancora di un’ottima salute. Puoi ottenere nuovi iscritti alla tua newsletter attraverso 3 canali principali:
- il sito web
- il blog
- advertising
Se il tuo sito web ha del traffico, puoi trasformare una parte di quei visitatori in iscritti alla tua newsletter. Molto spesso però, i siti web aziendali hanno poche visite, ecco perché ti consiglio di affiancare al sito un blog che, in prospettiva, sarà quello che riceverà più traffico e, di rimando, ne porterà anche il sito web.
Anche se ti consiglio di utilizzare l’advertising (soprattutto Facebook Ads) per accelerare la costruzione della tua mailing list, questo potrebbe costituire un freno perché magari “non c’è budget” e, una volta interrotta la campagna, il tuo annuncio pubblicitario non verrebbe più mostrato e quindi niente più iscritti.
Se invece, grazie ai tuoi articoli, riesci a piazzarti per quelle ricerche che, ogni giorno gli utenti fanno su Google, hai fatto bingo, ottenendo quotidianamente traffico qualificato sul tuo Blog, dove ovviamente inserirai diverse “chiamate all’azione” per convertire dei visitatori che altrimenti rischieresti di perdere per sempre, in iscritti alla tua newsletter (che potrai ricontattare in modo costante).
5) Chiunque può farlo (non devi essere un webmaster)
Rispetto ad una dozzina di anni fa, oggi il web è praticamente alla portata di tutti, mentre prima, era appannaggio solo di nerd con lo scotch sugli occhiali ed i capelli unti. Insomma, se non eri un ingegnere informatico non avevi “diritto di parola” e non potevi pubblicare una singola riga di testo sul web. Oggi puoi fare di tutto, dalla creazione di una pagina Facebook alla pubblicazione di un blog, il tutto in poco tempo e senza alcuna conoscenza tecnica (anche gratis volendo).
Questo comporta rapidità di esecuzione (non devi inviare cd a nessuno per vedere pubblicato il tuo articolo) e risparmio di tempo (non devi aspettare nessuno, sei tu che clicchi “pubblica”). Il web è pieno di casi studio di personaggi che sono diventati famosi, senza conoscere una riga di codice e, indovina un po’, a cosa devono il loro successo?
Alla pubblicazione di contenuti.
Pensa agli “youtuber” che guadagnano fior di quattrini, pubblicando video su Youtube, lo fanno direttamente senza l’ausilio di un programmatore o web designer.
6) Ti rende un comunicatore migliore
Quando nei miei corsi parlo di content marketing agli imprenditori, l’obiezione più frequente che viene sollevata è:
“non ho tempo per pubblicare contenuti, il mio lavoro è un altro!”
Effettivamente, pubblicare contenuti, che sia sui social piuttosto che su un blog, è un lavoro che richiede tempo ed impegno, questo è innegabile ma, bisogna anche guardare il lato positivo della cosa: impari a comunicare meglio e guadagni nuovi clienti. Benefici non trascurabili…
Riguardo la seconda parte dell’obiezione (il mio lavoro è un altro), non sono molto d’accordo… In realtà, ogni azienda, ha due obiettivi vitali:
1) creare il prodotto
2) vendere il prodotto
Se non riesci a vendere i prodotti che crei, chiudi.
(In proposito, ti consiglio di scaricare gratis la mia “Guida Marketing per Imprenditori” che ti parla di come questo errore compromette la crescita e la prosperità di un’azienda)
Quindi possiamo dire che, mettere in piedi strategie per generare nuovi clienti fa parte delle attività di un imprenditore? Io direi di si.
Ovviamente, l’imprenditore può decidere di occuparsi del lato strategico delegando quello operativo, ed è quello che in realtà si dovrebbe fare ma, come dicevo prima, il beneficio di occuparsi direttamente della comunicazione con i propri clienti, attraverso i social o un blog, produce dei benefici non trascurabili.
Da un lato rafforzi il tuo personal branding (che sopravvive ai tuoi prodotti), dall’altro ti aiuta a sviluppare una maggiore sensibilità, una migliore conoscenza del tuo mercato, dei tuoi clienti e, infine, una migliore capacità comunicativa. Infatti, per scrivere contenuti utili e di valore, devi per forza imparare a conoscere nel profondo i tuoi clienti. Puoi immaginare quanto questo possa tornarti utile in altri ambiti e decisioni aziendali.
E poi nessuno ti obbliga a scrivere per forza degli articoli, puoi fare dei video o degli audio e magari farteli trascrivere da un professionista, che te li mette in “bella copia”, li ottimizza per la SEO (motori di ricerca) e li pubblica sul tuo blog.
7) E’ misurabile
Il bello delle attività di marketing online, è che sono misurabili. Ecco ad esempio cosa puoi misurare del tuo blog:
- quali sono gli articoli più letti
- qual è la media di articoli letti per utente
- qual è il tempo medio di permamenza su ogni singolo articolo
- con quali parole chiave entrano sul tuo blog
- qual è il tasso di iscrizione alla newsletter del blog
- quante iscrizioni alla newsletter genera ogni singolo articolo
- ecc….
Non puoi migliorare ciò che non puoi misurare, ecco perché, grazie alle statistiche, puoi interrompere ciò che non funziona, migliorare ciò che è migliorabile e incrementare ciò che genera risultati.
Senza contare il fatto che, tutti questi dati, ti aiuteranno non solo a rendere più efficace il tuo blog ma anche a rendere efficace tutto il marketing della tua azienda!
(Segreto +1) Dura una vita
Come accennavo prima, il vantaggio di un contenuto online, soprattutto se si parla di Blog, gode di una longevità di gran lunga superiore a tutte le attività di advertising o ai post sui vari social network. In alcuni casi, sono proprio i post “più vecchi” (proprio come il vino) che ottengono le migliori posizioni su Google. Ovviamente, visto che gli utenti amano “post freschi”, nessuno ti vieta di fare dei piccoli aggiornamenti dei vecchi post che ottengono maggior successo, segnalando all’inizio del post che l’articolo è stato aggiornato di recente.
Cosa vuol dire questo? Che, il content marketing, genera risultati nel lungo termine e continua a farlo a tempo indeterminato, a differenza di una campagna pubblicitaria che, quando smetti di pagare, termina la pubblicazione del tuo annuncio. Oltretutto, un annuncio pubblicitario non può fare ciò che fa un buon contenuto, come può essere un articolo che ti spiega “come fare”, piuttosto che un video tutorial.
CONCLUSIONI
Gli imprenditori sono spesso portati a preferire forme di comunicazione tradizionali, perché sono sempre alla ricerca di un risultato immediato. In realtà, con il crescere del livello competitivo, oramai in qualsiasi mercato, dove tutti urlano “compra il mio prodotto”, il content marketing assume un ruolo fondamentale per differenziarsi e creare valore (dare) prima di invitare all’acquisto (chiedere) e, fare quest’ultimo passo con maggiore forza e risultati.
Nota: se ti interessa approfondire il content marketing, ti consiglio di dare un’occhiata a questo corso che ti guiderà nel comprendere a fondo come mettere in piedi una strategia di content marketing per la tua azienda >> “Corso Content Marketing”
Vuoi approfondire? Ne parlo nel podcast #72
Puoi ascoltare la puntata #72 anche su iTunes>>
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2 Risposte a "I 7 Segreti (+1) del Content Marketing, che gli imprenditori ignorano"
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